Prevenire i furti


Prendo spunto da questo articolo sul blog del Vito Sport UK per parlare di un argomento che interessa tutti i biker ma anche gli stradisti con bici da n-mila euro: parlo del problema furto.

Riporto i suggerimenti del blog:

  1. Identificazione: scriviamoci da qualche parte il numero di matricola del telaio e facciamo qualche foto della nostra biga (meglio su sfondi neutri in modo che sia più definita l’immagine). Scriviamo anche la dotazione completa della bici (tutta la componentistica) specialmente se si montano pezzi after-market.
  2. Assicurazione sul furto della bici: in Italia siamo ancora all’età della pietra in questo ambito, esiste un embrione di assicurazione che si chiama BiciSicura che può essere preso in considerazione ma mi sembra ancora piuttosto acerbo. Mi sembra un prodotto ancora abbastanza acerbo rispetto a quello che c’è all’estero, cito per esempio quello che fa Zurich in Svizzera (peccato sia solo per i residenti in Svizzera e Liechtenstein).
  3. Lucchetti: abituiamoci a legare sempre la bici con (almeno) un lucchetto. Anche in casa la bici dovrebbe essere legata a qualcosa di inamovibile e possibilmente non troppo in vista. La stessa cosa vale anche per quando si lascia la bici in auto, qui è possibile legare la bici a uno dei punti di ancoraggio fissi del baule con un cavo tipo i modelli Milkman, Fisticuffs e le varie combinazioni di Ringmaster Knog che sono anche belli e ben visibili. In giro meglio legare la bici in modo sicuro e in zone ben frequentate: la combinazione vincente è tra il tempo di scassinamento e la possibilità che passi qualcuno mentre il ladro ci prova.
  4. Paranoia: sul blog del Vito Sport diventano un po’ paranoici, e suggeriscono di tenere d’occhio eventuali malviventi che ci adocchiano in modo strano. Il rischio è di diventare paranoici, anche perché dubito che il malintenzionato giri con la  classica mascherina tipo Banda Bassotti, perciò vi sfido ad accorgervi di essere pedinati mentre sfrecciate nel bosco con la vostra American in berillio vintage.
  5. Social media: nel malaugurato caso che vi “arrubbeno” l’amata due ruote una buona idea è quella di inviare la foto su Twitter, su Facebook e sui vari forum di riferimento del settore. Inoltre bisognerebbe contattare i negozianti locali, spesso infatti (a me è capitato) il ladro prende la vostra bici e prova a rivenderla immediatamente. Per i negozianti: occhio quando ritirate l’usato, assicuratevi sempre della provenienza della bici, il rischio è quello di venire denunciati per ricettazione.

E voi come vi comportate per evitare i furti? Vi è mai capitato? Se sì, com’è andata a finire?

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